Stéphanie Corinna Bille, figlia del pittore-vetraio Edmond Bille, nasce nel 1912 a Losanna e trascorre la sua giovinezza a Sierre nel Canton Vallese.
Dopo un soggiorno a Parigi e un matrimonio fallito, torna nel Vallese, che non lascerà più, e pubblica Printemps (poesie, 1939) seguito da Théoda (romanzo, 1944; Teodata, Edizioni Ulivo 1997), il suo primo capolavoro.
Sposa in seconde nozze, lo scrittore e poeta Maurice Chappaz, dal quale avrà tre figli.
Tra le sue numerose opere sono state tradotte in italiano, oltre Teodata':
'Douleurs paysannes' (racconti, 1953) - 'Il dolore dei contadini', (Armando Dadò 2003);
'La Fraise noire' (racconti, 1968) - 'La fragola nera', (Crescenzi 1993);
'Juliette éternelle' (racconti, 1971) - Eterna Giulietta, (Tufani 2001);
'Cents petites histoires cruelles', (poemi in prosa, 1973) - Cento piccole storie crudeli, (Casagrande 2000);
'La Demoiselle sauvage' (racconti, 1974; La damigella selvaggia, Tufani 2002);
'Deux Passions' (racconti, 1979) - Due passioni, (Mobydick 2002).
Muore nel 1979, all’indomani di un viaggio con la Transiberiana.
Molte sue opere sono state pubblicate postume.
...Fu allora che incontrai Corinna e dopo averla cercata e trovata, adesso riconosco il prodigio... Esiste un legame tra la terra e la donna, e la bellezza che tra loro prende fuoco, perché l’amore è sempre unico, carnale e spirituale, malgrado le sue contraddizioni e le sue ingiustizie... La scrittura eterna di Corinna mi faceva pensare al moto del mare, mentre il mio desiderio aumentava... Dopo Corinna amerò sempre il mondo così com’è, come mi sarà strappato, e come mi ha visto nascere...
( da "Il ragazzo che credeva al Paradiso") Maurice Chappaz |