I testi raccolti in questo libro hanno partecipato al concorso letterario Là dove sorridono le Muse - 2014, indetto dal Comune di Collina d’Oro e dall’ASSI, Associazione Scrittori della Svizzera Italiana.
«Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli» scriveva Emilio Salgari che, grazie alla sua straordinaria capacità immaginativa, ha saputo condurre nelle località più esotiche del globo intere generazioni di lettori, pur senza muoversi dalla sua scrivania.
Ed io, appassionata viaggiatrice e lettrice, trovo in questo parallelismo un convincente fil-rouge fra i miei interessi. Ho vissuto, dunque, come un bel viaggio, anzi come un mosaico di brevi viaggi spesso intensi, colorati, evocativi la lettura degli ottanta racconti che hanno partecipato al concorso “Là dove sorridono le muse”.[…]
Giulia Fretta (giuria)
[…]Un racconto è un esperimento fantastico che ci porta altrove, sia per chi lo scrive che per chi lo legge.
Leggere un racconto ben confezionato, in cui il congegno “funzioni”, dà una gioia superiore ad ogni altra.
È un’opportunità eccezionale, ci permette di entrare in contatto con qualcosa di “altro” che comunque ci appartiene, di riscoprire nel più profondo di noi stessi fantasmi dimenticati e segreti che chiedevano di riaffiorare alla luce della coscienza.[…]
Silvio Raffo (giuria)
[…]Ho fatto parte con particolare piacere di questa giuria, per almeno due motivi: perché la qualità dei racconti concorrenti mi è parsa subito concretamente buona, tanto che leggere questi testi mi è sembrato a tratti come leggere un libro maturo e compiuto di racconti. E poi perché tra gli aspetti apparentemente secondari e periferici di un’attività come questa c’è quello dell’ambiente di lavoro, in questo caso improntato alla simpatia e al rispetto delle reciproche competenze.[…]
Stefano Vassere (giuria)
In copertina:
Hermann Hesse, Montagnola, 1928.
Acquerello su carta
copyright:
Hermann Hesse-Editionsarchiv, Offenbach am Main
immagine: Fondazione Hermann Hesse Montagnola
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