SE UN UOMO E UNA DONNA...

Pianezzi-Marcacci / Mottis

2012

72 pp.

Il sorriso del gatto

25.00 Fr./00.00 €
 
L’incontro di un giovane poeta e una donna poeta con tante stagioni sulle spalle è insolito e intrigante. La penna fresca intinta nell’estate e la matita dai colori autunnali quasi consumata con la punta rifatta molte volte giostrano spinte dal medesimo impulso, la stessa forza, lo stesso intento. L’anima del poeta quando crea è asessuata, pura, alta, vibra in quella parte che gli iniziati chiamano “akasha”, là dove c’è tutto il sapere e il sentire umano. In quel luogo d’incanto tutto è possibile, è il luogo deputato per gli incontri inaspettati, soprattutto con se stessi, si può trovare la propria identità, si può rivivere l’amore desiderato, avuto, goduto, perduto, si possono rifare viaggi veri o sognati. Soprattutto si può incontrare “l’altro”, nei suoi scritti, nella sua poesia. (Annamaria Marcacci)

Pare quasi un bisbiglio, la poesia. Solleva tenui emozioni, rivela paesaggi di bruma, o di sole splendente su spiagge indorate. Ma adocchia pure l’ombra, che di traverso ricalca una grondaia sbilenca sull’asfalto. Gente se ne va, cammina coi propri pensieri e fardelli. Non è un lamento, la poesia, è lirica che innalza, vede, riporta alla luce sensazioni perdute, e se ne innamora.

Se un uomo e una donna s’incontrano, allora è apoteosi di senso, vita che sboccia, rinasce il significato profondo dell’essenza dell’uomo: unirsi nell’elogio di ciò che muove il mondo intero, coi suoi beni e tranelli una destinazione che attraversa il tempo, le dimensioni, i paesaggi, quel respiro di infinito che accomuna tutti, poeti e liberi uomini di mondo…
(Gerry Mottis)

 

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