In tutta la poesia di Luciano Marconi non c’è un solo verso che sia composto da più di 6 – 7 lemmi, articoli e a volte anche interpunzione compresa. Tuttavia il poeta con questa sua “stenografia poetica” riesce comunque a trasmettere non solo un messaggio compiuto, ma anche un messaggio spesso quasi provocatorio, che porta o riporta la nostra attenzione su aspetti del vivere e del pensare che sembrerebbero ovvi, ma ovvi naturalmente non sono. Nell’ormai lungo percorso poetico di Marconi avanza con tutta evidenza una scelta che non è solo grafica o contabile: questo estremo, forse esasperato bisogno di sintesi, rivela in primo luogo uno stato d’animo, il bisogno cioè di dire molte cose nel minor tempo possibile che fa del presente libro un libro di micropoesia.
Tutti i libri di Luciano Marconi nascono all’interno di un preciso progetto umano, culturale e intellettuale. In altre parole non sono mai delle semplici raccolte di poesie. Infatti nelle raccolte di poesie ciascuna poesia racchiude entro se stessa la ragione e il fine della proposta; nei progetti di poesia, le singole poesie, se non sono proprio interdipendenti, sono quantomeno interdisciplinari, disegnano un percorso, e non potrebbe essere diversamente, perché questa è la funzione propria della “poesia dell’esistere”.
dalla prefazione di Elio Fox |