Claudine Giovannoni: figlia, madre, amica, compagna, donna.
Ho viaggiato lungo rotte conosciute ed altre ignote, per lavoro ma anche per curiosità o solo per il desiderio di ritrovare memorie del mio “passato”.
Mi definisco semplicemente una Cittadina del mondo, che più volte si è trovata al cospetto di realtà sconcertanti.
L’esperienza a contatto con altri popoli, religioni e culture, mi ha insegnato a venerare Madre Natura ed ogni forma di vita che ci conduce a valutare precetti inconfutabili, ma che purtroppo troppi ignorano nel più assoluto egoismo.
Ho un legame particolare con gli animali, specialmente con i gatti, coi quali condividiamo la gioia di una grande famiglia armoniosa.
Necessito poter ascoltare la musica, poesia del suono, prediligendo il classico o le note antiche rievocate da cornamuse ed arpe delle ataviche leggende del nord.
Qui mi trovo, funambola che cammina sopra un filo di cristallo, a volte solo visibile agli occhi del cuore, teso tra i mondi e molteplici dimensioni.
E voglia, ogni mia parola, essere una nota di cristallina emozione…
Alberto Jelmini, nato nel 1938 a Lurengo (Quinto), dopo gli studi magistrali si è laureato in lettere all’Università di Friborgo. In seguito ha insegnato italiano e francese nei vari ordini di scuola del Canton Ticino, concludendo la sua attività nel 1999 come docente di didattica dell’italiano presso la scuola Magistrale cantonale di Locarno.
Ora, da pensionato, divide il suo tempo fra interessi letterari ed artistici. Nel 1999 ha “scoperto” la scrittura in dialetto (quello di Quinto, sua lingua madre), favorito dall’esito del concorso “Gh’è scià l domila”, mentre l’anno successivo vinceva il Premio “Città di Legnano”, sezione dialetto.
Nel 2005 vinceva poi lo stesso Premio nella sezione lingua italiana.
Nel 2008 ha pubblicato presso l’editore Dadò il suo primo volume di poesie (parte in italiano e parte in dialetto) col quale è risultato finalista al concorso di poesia “Mario Luzi” di Roma.
Ora è in attesa di pubblicazione il secondo volumetto di poesie, mentre non vanno dimenticati alcuni racconti, per lo più legati all’esperienza di insegnante. In questo ambito, infatti, l’attività alla Scuola Magistrale l’ha portato spesso a interessarsi, in modo critico, ma anche creativo, di letture per bambini e per adolescenti.
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