L'UOMO CHE VENIVA DAL MONDO

Fernando Grignola

2011

152 pp.

I randagi

25.00 Fr./00.00 €
 
[...]L’autore ha ventun anni e guarda e segue le intenzioni e le scelte delle giovani donne. Immagina il percorso futuro di Anna, probabilmente riferendosi a realtà vicine, e la insegue “dalle stelle alle stalle”.
I primi racconti sono ispirati da momenti negativi della vita. Il ragazzo che esprime pessimismo rimarrà tale? No. La sua vita di uomo e di scrittore - pur nei dubbi dell’«essere e non essere» - delle sue pubblicazioni è chiaramente artefice di vitalità positiva, di cognizione della dignità umana, dei diritti degli “altri”.
L’iniziale preferenza letteraria è superata - come ho già rilevato - dall’attrazione della poesia e da compiti nei programmi radiofonici. La prosa diventa un’eccezione, che ha una sua continuità e che si è tradotta, negli ultimi anni, con presenze che appartengono esclusivamente a L’uomo che veniva dal mondo. Cosicché, agli interventi pubblici e occasionali dal 1950 al 1995, si aggiungono i nuovi modi del suo narrare, dando spesso valore al piacere della scherzosità pur su temi come quelli militari, ricchi di regole disciplinari umoristicamente discutibili. Insomma, “il mondo arriva all’uomo”.
Il lettore può immalinconirsi e divertirsi, incontrare la novità e il passato, accorgersi che nella sua mente qualcosa di simile è già giunto. Probabilmente ha un apprezzamento per le particolarità formali degli scritti: lampi, schizzi, limitata pagina, racconti brevissimi adatti agli spazi delle riviste, dei settimanali e nei quotidiani, racconti pastosi realizzati pensando al libro di domani.
Il lettore interpreterà secondo i suoi gusti la maturità stilistica raggiunta col tempo e le diverse esperienze esistenziali e culturali. Differenziare letterariamente le forme è sempre uno scatto di autenticità, un modo di arieggiare i contenuti e la scrittura. Per i giovani la lettura dei racconti di Fernando Grignola aprirà sentieri per la comprensione del passato della nostra gente e dei nostri luoghi. Per chi ha alcuni anni come me L’uomo che veniva dal mondo è, lo ripeto, “il mondo arriva all’uomo”. È la sostanza della vita civile e libera che dovrebbe appartenere a tutti.

dalla prefazione di Eros Bellinelli

 

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