Liquide rovine

Paola Colotti

2007

56 pp.

Collanaédo

20.00 Fr./00.00 €
 
La poesia della Colotti ci restituisce con forza a questa dimensione irrinunciabile del vivere. Un tempo ritrovato che fa esplodere le polifonie dell'esistenza con i suoi silenziosi segreti. "Da sempre in ritardo/non è ritardo più, quello/del tempo:/ sempre comincia./vive presente/come ricordo, due volte,/ tre, col passato/col futuro/col suo ricordo/già ora/quattro almeno/cinque,/ad esser perfetti,/altre ancor le fornisce l'aoristo. "

Un tempo che custodisce l'alterità e la nutre e richiude l'io in infinite aperture, dove l'altro non é mai altro da me ma allusione all'altrove che mi appartiene o mi può appartenere: "La coda del tritone/frantumata/più di me/sa le scaglie del tempo: le impingua di rossi stridori/si fa quasi triglia.”

Un tempo dove sentire e sapere, capire e soffrire danzano intrecciati: qui altrove sempre e forse mai.

"Ho perduto quello/che non avevo: /gli anni passati/nell'evo venturo”.
(dalla prefazione di Carolina Bertola)

 

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