La ballata è un contenitore aperto, imprevedibile, che può accostare il sarcasmo scostante con i baci innamorati. La ballata ha stimoli veloci, non ha tempo da perdere, può accostare molte situazioni diverse, così, per esigenza di sentire vivo ogni giorno, ogni attimo. Con ironia, e anche con lacrime asciutte, Fabio ha raccolto questi suoi componimenti di ritmi danzanti e di prose recitative, come in una collana da offrire alla sua donna, un rosario laico di grani duri che, finalmente, alla luce del sole ritornato, si rivelano nei colori e nelle svariate tonalità della pietre naturali scavate nei più profondi cunicoli dell’anima.
dalla prefazione di Giancarlo Zappa
Finché la pioggia ricominciò a scendere
e allora mi rifugiai nel Vesuvio
per non veder più niente,
per non sentir più niente,
per non provar più niente,
per non pensar più a niente,
per non esser più niente.
|