BACCANALE PRECRISTIANO
Non la ragione, ma l’amore è il fuoco che abbrucia:
non del pensiero, ma del canto s’innamorano le pie:
come accese per il mistico folgore del divino
le oranti morirebbero d’unirsi allo sposo,
le ferite vogliose benedicono dei corpi.
Le baccanti invasate dalle brame si disperdono
nei boschi celebrando i selvatici istinti d’inquiete
liturgie d’interminabili amplessi e contemplando
in estatiche visioni a maggior elevazione del divino
Dioniso, le iniziate alle passioni più sfrenate
si concedono con umile rossore a quel Cristo
d’ineffabili ardori, d’infiniti paradisi interiori.
da L'ultimo Baccanale di Gabriele Alberto Quadri |