Sven, il protagonista del racconto, prende possesso della casa del padre morto all’improvviso, per mettere ordine nelle sue cose e liberare l’appartamento nel quale viveva dopo la scomparsa della moglie. Un padre che per Sven è stato un estraneo. Ma frugando tra i suoi libri, tra le sue carte e i suoi appunti comincia a capire tante cose che anche lui sente come importanti e comprende che forse la presenza della figura paterna è stata più incisiva di quanto abbia sempre ritenuto.
Si appassiona perché capisce che la sua ricerca lo concerne da vicino. Dal profondo dell’anima emergono sentimenti che la quotidianità aveva offuscato ma che erano ben presenti in lui senza che ne avesse piena coscienza. Se questa raggiunta consapevolezza potrebbe da una parte soffocare la sua personalità e i suoi sentimenti, dall’altra è vista come uno strumento di emancipazione dalla realtà quotidiana e una presa di coscienza che lo aiuterà a maturare.
Sven farà un viaggio attraverso il cuore di altre persone ma anche dentro il suo essere più profondo, che lo porterà a incontrare la figura di suo padre, creando un saldo vincolo di affetto e condivisione dei valori importanti nella vita e a comprendere come sia necessario lottare ogni giorno per definirli e difenderli. Il titolo del resto lo esplicita. Un percorso che lo farà ritornare da protagonista, al termine della storia, sul proscenio del racconto.